mercoledì 12 novembre 2014

Come sarebbe cambiato il mio anno

Chi non muore si rivede. A chi non è a conoscenza della situazione, ho avuto due famiglie più la terza con cui sono adesso. Le seconda famiglia si è ritirata dal programma perché ufficialmente stavano divorziando, la coordinatrice mi ha poi informato che il padre non era d'accordo ad ospitare. La prima famiglia si è invece ritirata per motivi ignoti, almeno fino ad una settimana fa..

Nonostante abbiano deciso di non ospitarmi più siamo sempre rimasti in contatto, d'altronde non si sa mai. E infatti si è deciso di cenare insieme una decina di giorni fa a casa loro. Devo dire che un minimo di emozione o comunque curiosità ce l'ho avuta, se fosse andato tutto liscio ora starei scrivendo da una delle loro camere. Anzi, non starei proprio scrivendo questo post. Arrivo, mi accoglie una donna sulla sessantina, mai vista ne nominata prima. "Sta a vedere che ho sbagliato casa." Invece era la nonna, ex hippy, capelli bianchi e voce dolce. Appena entro in casa mi sembrava di essere il militare che dopo la spedizione in Iran torna a casa, oppure semplicemente il padre che torna dalla pasticceria e viene accolto dai figli. Vengo letteralmente circondato da persone che mi venivano incontro, il padre e la madre, il fratello, il cane, la sorella, l'altra sorella. Se soffrissi di attacchi di panico probabilmente mi sarei voltato e girato indietro, un po' come un amico di famiglia che nel '70, arrivato a Delhi, esce dall'aeroporto, vede il macello che c'è, fa dietro front e prende il primo aereo per l'Italia. La casa è enorme, più grande rispetto alla media americana, quindi è veramente enorme. 3 piani completi, ad ogni camera corrisponde un bagno, pulitissima, moquette messa intelligentemente. Ci sono veramente 25 chitarre, non che l'abbia contate, ma erano veramente tante. C'è anche una camera pianoforte, senza il pianoforte però. Vedendo la mia faccia investigativa la madre mi mette una mano sulla spalla e mi rincuora "deve ancora arrivare" "l'ho notato". Le vasche da bagno in ogni bagno sono mini enormi, ci si sta comodamente in due persone e mezzo. Al piano di sotto, oltre al secondo salotto, hanno un tavolo da biliardo come premessa. Divino. Si mangia e inizio a capire come sono i membri della famiglia. Per la nonna non ho niente da aggiungere. La sorella piccola è l'angioletto della famiglia, molto loquace e outgoing. La sorella maggiore sta un po' sulle sue, sta passando il periodo del "porca schifa non sono alle medie ma sono al liceo ma vengo trattata ancora come una delle medie dove sono capitata". Si può facilmente intuire che sta passando uno dei classici periodi dell'adolescenza. Il fratello è un grande. Da piccolo per farlo addormentare gli davano gli shottini alcolici, magici. Aveva la tipa, tipa storica con cui se lo menava da più di un anno e mezzo ma l'ha mollata perché "rompeva troppo il cazzo". La madre e il padre sono ancora avvolti dalla fiamma dell'amore nonostante siano passati almeno una quindicina d'anni. Il padre è un ex rocker, quel tipo di persone che se ne va dalla città madre con cinque dollari in tasca e la chitarra sulla schiena per andare in California. La madre è l'ex cheerleader che ha trovato l'uomo della sua vita e ama divertirsi. Veniamo al dunque del discorso quindi, perchè non mi avete ospitato? Perchè il cane di solito odia tutti, un familiare ha avuto un malore non so di che genere, ma su tutto fumano e non sono astemi. Chi vuole intendere, intenda. Avevano sicchè paura di non essere la famiglia adatta per me. Peccato che mio padre fumi e non sia astemio da buon ex hippy, ed anche qua, chi vuole intendere, intenda. Insomma, per questo futile motivo ora io non mi ritrovo in una casa della madonna, con persone non astemie, fumatori, musicisti e con un adorabile cane. Chissà, chissà come sarebbe cambiato il mio anno se fossi stato ospitato da loro..

-Il Cittadino stizzito

1 commento:

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