Halloween

Sono sempre stato piuttosto scettico riguardo a sta festa, fin da piccolo oserei anche dire. Non mi sono mai capacitato del perché sarei dovuto andare fuori al freddo e al buio a disturbare gente per delle caramelle. È vero, non ero e non sono un drogato di caramelle, ma nel caso per pochi euro avrei potuto comprarmi la mia marca preferita evitando di fare questa cosa da turisti. Questo mio scetticismo è addirittura aumentato quando la "febbre di Halloween" ha cominciato a farsi sentire la settimana prima del 31. Freshman, Sophomore, Junior e anche i Senior nel peggiore dei casi camminavano nei corridori con esplicita faccia pensierosa pensando a cosa indossare durante Halloween. Insomma, Halloween è un po' come Ferragosto da noi. Ma se da noi Ferragosto è una scusa per devastarsi qui 'Ween è una buona scusa per prendere il diabete e perchè no anche l'ebola, visto che qua sono tutti fissati.

Una cosa di cui non mi capacito qui invece è la logica con cui la gente, mia hostmum compresa, spende 100 dollari per le caramelle da dare ai fanciulli. È per una buona causa (più o meno), ma 100 dollari da buon genovese mi sembrano eccessivi, manco fosse prosciutto crudo. Durante il giorno in tanti vengono a scuola in costume, professori compresi, soprattutto quelli più alla mano. Il professore di fisica dalla barba rossa è venuto vestito da scozzese gonna inclusa. Sul sito è comparso un video con canzone paurosa dove anche il preside veniva ritratto da vampiro. Si, è una cosa a suo modo folkloristica, un po' da festa di paese e mi ha fatto piacere, qua una cosa che manca è proprio il folklore. Alla sera sono uscito con altri studenti e amici con la chiara e ferma premessa di non mettere niente. Ovviamente mi hanno costretto a mettermi un minimo di trucco e il mio primo pensiero è stato: "speriamo che nessuna figa mi vedi". Tutte le case erano decorate a tema, tempo (3 ore) di passare per un po' di porte nel freddo del Colorado e poi a casa. Ma era necessario tutto sto casino per un po' di caramelle?!

~Il Cittadino scettico